Fine settimana davvero intenso per il 707 Team Minini, presente su ben tre fronti di gara. I giovani del vivaio nero-verde, Alessia Orla e Lilli Gelmini: questi i portacolori del club bresciano che hanno nuotato, pedalato e corso nel weekend appena trascorso.

Orla, nella tappa ungherese di Coppa Europa, è riuscita ad accedere alla finale della domenica dopo aver superato egregiamente la semifinale del giorno precedente. Sul campo-gara di Tiszaujvaros, nell’atto conclusivo della prova continentale, la triatleta del 707 Team Minini ha chiuso lo Sprint al 14esimo in 1h01’55”. Buona quindi la prestazione della ritrovata Orla.

Lilli Gelmini, invece, arrivava dalla vittoria nel triathlon sprint di Ledro con tanto di record del percorso (1h06’32”). Poi, nell’ultimo fine settimana, la 27enne di Verona ha partecipato al triathlon olimpico di Senigallia, divenuto un Duathlon atipico a causa del maltempo. 5 km di corsa, 40 in bici e altri 5 di corsa: queste le distanze della gara conquistata da Gelmini in 1h52’22” nonostante una caduta in bici. Il giorno seguente, domenica, la veronese avrebbe dovuto partecipare anche allo sprint, ma è stata costretta a passare la notte in ospedale per accertamenti medici dopo la caduta. La Tac ha escluso ogni tipo di conseguenza e la Gelmini ha già ripreso ad allenarsi.

Ai Campionati italiani giovanili di Lovadina di Spresiano, il 707 Team Minini ha festeggiato il quinto posto della staffetta mista con Anna Uliano, Matteo Menassi, Maris Gatti e Matteo Ferazzini. I migliori nero-verdi della prova individuale sono stati Matteo Ferazzini (14esimo negli Junior) e Anna Uliano (settima nella categoria Youth A).

“Un buon segnale a livello giovanile – il commento di Germano Raddi, presidente di 707 Team Minini -. A Spresiano la nostra squadra ha mostrato quei piccoli passi in avanti che sono necessari per avvicinare i team meglio attrezzati. Abbiamo però  commesso qualche errore da cui imparare”.

“Da sottolineare anche i progressi di Alessia Orla, migliorata rispetto a inizio stagione – continua l’analisi di Raddi -. Con il nuovo allenatore Andrea D’Acquino, la triatleta sta tornando ai suoi livelli abituali. Applaudiamo anche i due successi di Gelmini, il primo da primato e il secondo di tenacia, visto che si è rialzata dopo una brutta scivolata in bici”.