Italians do it better. Nella top-ten dell’Ironman 70.3 del Maine, ci sono due bandiere tricolori in mezzo a una sfilza di vessilli nordamericani. Merito di Giorgia Priarone e Gregory Barnaby, prima e secondo nella gara andata in scena lo scorso weekend ad Augusta, capitale dello Stato Usa che si affaccia sulla costa atlantica. Dopo diversi podi, arriva così la prima vittoria nel circuito Ironman per un alfiere del 707 Team Minini.

La Priarone fa perciò la storia della squadra nero-verde: grandissima la prestazione dell’azzurra, capace di non perdere troppo tempo nella frazione natatoria e poi di rimontare fino alla prima posizione nel segmento ciclistico. Da manuale anche la mezza maratona finale della piemontese, che stabilisce i migliori parziali bike e run, celebrando così un successo davvero prestigioso nel circuito internazionale.



Barnaby termina invece il suo 70.3 alle spalle dello statunitense Trevor Foley, ma fa comunque il pieno di belle sensazioni. Molto solide tutte e tre le frazioni dell’atleta del 707 Team Minini, che dimostra una volta ancora la sua caratura mondiale e conferma la grande carica in vista del prossimo impegno. Giorgia e Greg hanno infatti messo nel mirino il PTO Us Open di questo weekend (venerdì la gara maschile, sabato la prova femminile).

I due portacolori nero-verdi hanno trascorso un lungo periodo in ritiro a Livigno proprio con questo obiettivo. Il 70.3 del Maine ha rappresentato il test ideale in vista della competizione del Professional Triathlete Organization che si disputerà sempre negli Stati Uniti, a Milwaukee in Wisconsin. L’obiettivo di entrambi è centrare la top-ten. Intanto, grazie al piazzamento guadagnato ad Augusta, Priarone e Barnaby si sono qualificati per il Campionato mondiale 2024 di Ironman 70.3.

La nota dolente del fine settimana del 707 Team Minini arriva suo malgrado da Gianluca Pozzatti, costretto da problemi fisici a rinunciare alla tappa inglese delle World Triathlon Championship Series. “Peccato per questo forfait forzato, ma sono sicuro che Gianluca ritroverà presto la forma migliore – commenta Germano Raddi, presidente del club bresciano -. Intanto festeggiamo il successo storico di Giorgia e ci avviciniamo alla seconda gara in America, casa del Boeing 707 che ha ispirato la nostra squadra”.

Luca Regonaschi